Di baci ed altre romanticherie

Un bacio...dai messaggi successivi è saltato fuori che le è mancato un bacio ed in effetti mi sono reso conto che non ci eravamo baciati, non perché non ce ne fosse la voglia ma tutte e due le volte il "programma" aveva preso il sopravvento e così, fortunatamente, ne è nata una scusa per un altro rendez vous.
Come al solito non c'è stata fretta ma alla prima occasione ci siamo messi d'accordo, questa volta avrei guidato io, una volta a testa per togliersi una voglia...o toglierla all'altro, come in questo caso.
"Vengo solo per baciarti" e il patto è stato di nuovo stabilito, un pomeriggio per pomiciare, con tutte le sfumature del caso ma solo baci, difficile?
Ho preso di nuovo una camera diurna e ci siamo visti direttamente in Hotel, la voglia andava appagata subito, ne io né lei volevamo perdere tempo ed infatti, appena entrati in camera ci siamo liberati delle giacche ed io l'ho presa per i fianchi, da dietro, baciandole subito il collo, lei mi ha facilitato il compito spostando la testa e sospirando ha allungato le mani per prendermi poi si è girata e mi ha baciato sulla bocca, prima a stampo e poi...ci siamo avviluppati come due teen ager, li in piedi, le mie mani le accarezzavano la schiena ed anche le sue indugiavano fino a che non sono sceso sul culo, a quel punto anche lei mi ha afferrato le chiappe ed il bacio è diventato sconcio, morsi leggeri e lingua fuori, mani che si intromettono ed i corpi che premono uno contro l'altro, il mio uccello di marmo che preme sulla sua pancia e la mia mano sul seno a cercare i capezzoli ormai duri...
...ammetto che mi girava la testa anche perché il fiato ormai era rotto, ansimavano tutti e due e continuavamo a tenere le bocche incollate ed io impazzivo di desiderio.
"Vengo solo per baciarti", non avrei di certo infranto il patto, mi sono staccato e l'ho fatta girare, messa al muro tipo perquisizione, le ho slacciato velocemente i pantaloni prima che potesse rendersene conto e fermarmi, da dietro continuavo a baciarla sul collo mentre con una mano le abbassavo i pantaloni, ho afferrato le mutandine e le ho strette mettendogliele tra le chiappe e sempre continuando a baciarla ho preso a tirarle verso l'alto, facendogliele strusciare tra le gambe, lei si è girata cercando la mia bocca e spingendo in fuori il culo, un bacio appassionato mentre la stavo masturbando con le sue mutandine, mi era piaciuto quel quarto d'ora di perdizione ma il bacio, solo il bacio, andava regalato completamente...
...mi sono inginocchiato e a quel punto avevo all'altezza giusta il culo che si protendeva voglioso, ho scostato le mutandine ormai bagnate ed ho continuato a baciarla, tra le gambe, sulle cosce fino ad arrivare alle labbra, da dietro la sua fica appariva gonfia e rossa, ho preso a mordicchiarle le labbra e lei si è tirata su in punta di piedi, la sentivo mugolare, sembrava dovesse svenire da un momento all'altro, la sua fica si apriva sotto i miei colpi di lingua ed io la assecondavo, lei cercava di premere sul mio viso per sentire di più il contatto ed io non perdevo occasione per strusciare tutto il viso tra le sue gambe, ero completamente impiastricciato dei suoi umori e saltavo dalla sua fica al buco del culo aspettando con curiosità le contrazioni che aveva, guardando su ho visto che si era aperta la camicetta, aveva le mani sui seni e si stava tenendo appoggiata alla parete con il viso, i suoi scatti erano sempre più ravvicinati ed il mio bacio stava suscitando l'effetto desiderato, mi sono messo completamente sotto di lei e aprendole le chiappe con due mani, ho affondato il bacio cercando con la lingua prima il buchetto poi il clitoride eretto, anche quella era una bocca che mi si offriva ed io le ero grato, volevo dimostrarglielo con tutta la passione che avevo e credo lei la sentisse perché ha iniziato ad ansimare sempre più forte, le gambe le hanno iniziato a tremare e sentivo che si stava sedendo sulla mia faccia, mi ha chiesto di non smettere e dopo pochi secondi...
...sento ancora il sapore del fiotto caldo sulle labbra, è venuta in piedi, appoggiata al muro e strizzandosi i capezzoli.
Di scatto mi ha fatto alzare, mi ha baciato di nuovo sulla bocca slacciandomi i pantaloni, io ho soltanto abbassato le mutande e sono rimasto così coll'uccello nudo e duro, lei mi ha abbracciato ed ha ripreso a baciarmi col cazzo che le premeva sulla pancia e lei che si strusciava, mi ha preso il labbro tra i denti ed io in quel momento sono venuto col cazzo stretto tra i nostri corpi e nel nostro abbraccio.